Avete già giocato a Broken Sword: The Serpent’s Curse? Se non sapete cosa sia incominciamo da questo nostro articolo: Broken Sword 5: The Serpent’s Curse – Seconda Parte.
“Quando un misterioso dipinto viene rubato durante una incursione armata in una galleria di Parigi, George e Nico si ritrovano per caso insieme ad investigarne. Da Parigi a Londra ed oltre, il cammino diventa una corsa contro il tempo quando forze oscure del turbolento passato europeo vengono risvegliate dal loro sonno. Incontreremo vecchi e nuovi personaggi dell’universo di Broken Sword – ma di chi potranno fidarsi George e Nico? Il sentiero che percorreranno rivelerà loro una cospirazione vecchia quanto la parola scritta, le cui antiche eresie verseranno ancora una volta sangue innocente…”
Io, come forse anche molti di voi, ancora non ci ho giocato, ma un nuovo episodio di Broken Sword è una di quelle cose da tenere sott’occhio, perché sotto questo nome sono raccolti almeno due delle avventure più belle mai realizzate. Sto parlando de “Il Segreto dei Templari” e de “La Profezia dei Maia”. Ma giusto per essere sicuri che il nome non sia caduto in disgrazia (non si può mai sapere, dopo tanto tempo…) un’occhiata a qualche recensione può essere d’aiuto.
Vi propongo, quindi, le due recensioni, pubblicate da The International House of Mojo, per entrambi gli episodi:
In genere, entrambe le recensioni parlano molto positivamente di quasi tutti gli aspetti del gioco. Dalla grafica, con un tanto sospirato ritorno al 2D delle origini, alle musiche, con la ricomparsa di Barrington Pheloung. Dagli enigmi, anche se sembra che quelli della seconda parte risultino più ostici e, a detta dell’autore, a volte illogici, alla struttura del gioco, degna delle avventure classiche, come i primi Broken Sword, appunto.
In generale, però, ritengo che le recensioni non siano determinanti nell’acquisto o meno di un gioco. Infatti molti degli aspetti trattati e giudicati sono del tutto soggettivi. Infatti un gioco più lineare ma con enigmi difficili potrebbe non piacere a chi preferisce enigmi semplici in storie complesse, e viceversa. Nel caso particolare, ad esempio, non sono d’accordo sul (non) giudizio che si da del quarto capitolo della saga, “L’Angelo della Morte”, secondo me un ottima avventura.
In ogni caso, la decisione finale rimane a voi (ed a me). Ed oltre a leggere le recensioni e, se la vostra decisione è positiva, a giocare, vi consigliamo anche di inviarci le vostre recensioni, la migliore delle quali sarà ospitata sul nostro spazio!