MOUNTAINS of MADNESS
L'investigatore privato Lone Carter riprende conoscenza, trovandosi disteso (portato a riva), su una spiaggia vicino ad Innsmouth: il suo corpo è stato ridotto a brandelli; la sua vita si approssima alla fine. Prova a farsi un tiro con l'ultima sigaretta presa dal pacchetto ma il braccio gli trema; nel mentre che gli riaffiora con dissolvenza la morte, il terrore cresce nei suoi occhi: ricorda quanto gli sia stato fatale l'incontro con lo Shoggoth.
Ne segue un periodo interminabile di oscurità...
... poi, un fuoco ardente nell'animo lo desta e lui si rialza completamente illeso e guarito. Da allora, Carter è stato tormentato da incubi orribili.
Le sue lunghe indagini lo conducono a scoprire una spedizione diretta alle regioni del Polo Sud. Un gruppo di scienziati sta tentando lì di essere il primo a raggiungere una sconosciuta catena di montagne ben più alte di quelle delle Himalaya. All'interno di una enorme grotta, rinvengono i corpi alieni di creature mai identificate, congelate in pareti di ghiaccio. Le montagne celano le rovine di una civiltà aliena che, giunta sul pianeta eoni fa, ha reso la Terra la propria dimora grazie a schiavi mutaformanti detti Shoggoth.
Gli eventi riguardanti Carter avvengono dieci anni prima di quelli di Chronicle of Innsmouth (il primo capitolo della saga) ed influenzeranno le storie di diversi personaggi in differenti epoche, tutte intrecciate e collegate da un filo conduttore. Si viaggerà nell'antico Yemen impersonando Abdul Alhazred - "L'arabo pazzo" - creatore del Necromicron, fino a vestire i panni di H.P. Lovecraft per guidarlo lungo il percorso che lo porterà a svelare i misteri del suo lignaggio.
Mountains of Madness è un'avventura grafica, gronda di terrore serpeggiante, che trascina chiunque ci giocherà ai limiti della ragione... e forse anche oltre.