Re: [Traduzioni] Le memorie di Guybrush Threepwood
Inviato: 5 ott 2018, 23:25
MiW-Special-Box
"I GROUTS - Non oltrepassare". Dopo aver visto la tomba finale, Guybrush guardò una fila di croci conficcate casualmente nel terreno. Anche queste portavano un incisione: "Le croci casual di Stan™: Per tombe che non hanno bisogno di epitaffi". Fortunatamente alcune delle croci in realtà riportavano dei nomi, meno fortunatamente non avevano il nome che lui stava cercando. "Qui giace Hank Plank. Qualcuno forse riconosce quel nome? Non aveva denaro con se quando è morto, e qualcuno deve pagare per il funerale - Stan". Nessuna delle croci fu di alcun aiuto. "Qui giace il Cane Nibbles. Era un cane cattivo. Siamo lieti che sia morto."
Guybrush sospirò e guardò la collina, che a 270 gradi da lui si sollevava sopra il livello del mare. Su questo cumulo di terra c'erano piantate delle pietre tombali, in una posizione che le metteva al riparo dal vento grazie al fitto fogliame che che si trovava tra loro e il mare.
Le prime tre lapidi che incrociò si trovavano così vicine come a costituire un gruppo, erano quelle del Pirata Sconosciuto, del Mozzo Sconosciuto, e del Ragazzo Ubriaco Sconosciuto trovato sulla spiaggia con la faccia nel suo vomito. Le successive tre erano riservate per futuri occupanti.
Restavano così da esaminare solo quattro tombe, quelle che si trovavano sulla sommità del promontorio, sotto i rami della vegetazione.
Guybrush si diresse verso la prima. "Qui giace Daredevil Jim McDow. Mano d'acciaio, gamba di legno ... di Jim l'unico sostegno. Una vita d'azione - questo era Jim. Peccato che fosse a corto di arti." Sarebbe potuto passare direttamente alla prossima, ma in realtà alcuni di questi epitaffi erano davvero buoni. Inoltre, non avrebbe voluto mancare di rispetto a dei morti su un'isola pirata come Scabb.
Passò alla lapide successiva, che era più piccola, ma più elegante. "Nessuno ha mai comandato Jean Louise. Né per mare, né per terra. Jean ha fatto quello che gli pareva. Finché non ha baciato la figlia del pistolero."
La seguente pietra tombale sembrava avere anche una sorta di poesia.
"Una volta c'era una ragazza di nome Carrie,
Che pensò di volersi sposare presto.
Ella andò in città
E flirtò un pò,
Non si sposò e venne sepolta."
C'era una lapide a sinistra. Occupava un posto di quasi centrale sulla collina. Guybrush trattenne il respiro mentre leggeva l'iscrizione.
"Marco Largo LaGrande, Inferno sul mare o sulla sabbia. La buona notizia è, che è morto. La brutta notizia è, che è resuscitato."
Dopo aver controllato ogni singola tomba nel cimitero, Guybrush aveva finalmente trovato il suo uomo. Abbassò lo sguardo al suolo su cui presto avrebbe dovuto scavare, e vide con sollievo che era morbido e non troppo secco.
Il labbro di metallo della pala affondò in profondità nella terra. La luna piena splendeva nella notte priva di nubi, ma in qualche modo, da qualche parte, un fulmine esplose improvvisamente, immergendo il cimitero in un'atmosfera lugubre. Il lampo si accese e il tuono piombò di nuovo mentre Guybrush scavava sempre più in profondità.
La pala colpì del legno. Non era un legno molto robusto, cosicché la lama metallica ci sprofondò proprio attraverso fin nello spazio sottostante. Guybrush gettò la pala e si inginocchiò. L'odore della morte si diffuse tutt'intorno.
Il nostro affondò la mano nella bara e afferrò un osso. Quello venne fuori facilmente nel suo pugno, e alla luce della luna Guybrush vide che era un femore. Lo sollevò sopra la sua testa trionfante.
Violente esplosioni di fulmini accesero il cielo. Gli alberi intorno a lui tremarono sotto la forza del tuono, oscillando da entrambi i lati verso il mare. Raffiche di vento spazzarono il promontorio.
Largo LaGrande si trovava nella sua camera al Swamp Rot Inn, e non era tranquillo. "Giurerei sulla tomba di mio nonno, che sta succedendo qualcosa di strano," pensò, cercando di capire il motivo per cui si sentiva improvvisamente così strano, così leggero.
Tornati al cimitero, le cose si calmarono una volta che Guybrush nascose l'osso nel suo cappotto. Riempì la buca e fu presto sulla via d'uscita.
Guybrush sospirò e guardò la collina, che a 270 gradi da lui si sollevava sopra il livello del mare. Su questo cumulo di terra c'erano piantate delle pietre tombali, in una posizione che le metteva al riparo dal vento grazie al fitto fogliame che che si trovava tra loro e il mare.
Le prime tre lapidi che incrociò si trovavano così vicine come a costituire un gruppo, erano quelle del Pirata Sconosciuto, del Mozzo Sconosciuto, e del Ragazzo Ubriaco Sconosciuto trovato sulla spiaggia con la faccia nel suo vomito. Le successive tre erano riservate per futuri occupanti.
Restavano così da esaminare solo quattro tombe, quelle che si trovavano sulla sommità del promontorio, sotto i rami della vegetazione.
Guybrush si diresse verso la prima. "Qui giace Daredevil Jim McDow. Mano d'acciaio, gamba di legno ... di Jim l'unico sostegno. Una vita d'azione - questo era Jim. Peccato che fosse a corto di arti." Sarebbe potuto passare direttamente alla prossima, ma in realtà alcuni di questi epitaffi erano davvero buoni. Inoltre, non avrebbe voluto mancare di rispetto a dei morti su un'isola pirata come Scabb.
Passò alla lapide successiva, che era più piccola, ma più elegante. "Nessuno ha mai comandato Jean Louise. Né per mare, né per terra. Jean ha fatto quello che gli pareva. Finché non ha baciato la figlia del pistolero."
La seguente pietra tombale sembrava avere anche una sorta di poesia.
"Una volta c'era una ragazza di nome Carrie,
Che pensò di volersi sposare presto.
Ella andò in città
E flirtò un pò,
Non si sposò e venne sepolta."
C'era una lapide a sinistra. Occupava un posto di quasi centrale sulla collina. Guybrush trattenne il respiro mentre leggeva l'iscrizione.
"Marco Largo LaGrande, Inferno sul mare o sulla sabbia. La buona notizia è, che è morto. La brutta notizia è, che è resuscitato."
Dopo aver controllato ogni singola tomba nel cimitero, Guybrush aveva finalmente trovato il suo uomo. Abbassò lo sguardo al suolo su cui presto avrebbe dovuto scavare, e vide con sollievo che era morbido e non troppo secco.
Il labbro di metallo della pala affondò in profondità nella terra. La luna piena splendeva nella notte priva di nubi, ma in qualche modo, da qualche parte, un fulmine esplose improvvisamente, immergendo il cimitero in un'atmosfera lugubre. Il lampo si accese e il tuono piombò di nuovo mentre Guybrush scavava sempre più in profondità.
La pala colpì del legno. Non era un legno molto robusto, cosicché la lama metallica ci sprofondò proprio attraverso fin nello spazio sottostante. Guybrush gettò la pala e si inginocchiò. L'odore della morte si diffuse tutt'intorno.
Il nostro affondò la mano nella bara e afferrò un osso. Quello venne fuori facilmente nel suo pugno, e alla luce della luna Guybrush vide che era un femore. Lo sollevò sopra la sua testa trionfante.
Violente esplosioni di fulmini accesero il cielo. Gli alberi intorno a lui tremarono sotto la forza del tuono, oscillando da entrambi i lati verso il mare. Raffiche di vento spazzarono il promontorio.
Largo LaGrande si trovava nella sua camera al Swamp Rot Inn, e non era tranquillo. "Giurerei sulla tomba di mio nonno, che sta succedendo qualcosa di strano," pensò, cercando di capire il motivo per cui si sentiva improvvisamente così strano, così leggero.
Tornati al cimitero, le cose si calmarono una volta che Guybrush nascose l'osso nel suo cappotto. Riempì la buca e fu presto sulla via d'uscita.